Io sono unico
di Angela Iantosca
Io sono unico!
Sono certa che alcuni di voi penseranno che è facile dirlo, che lo possiamo ripetere all’infinito ma che comunque non serve a nulla, perché poi ci sono le bollette, la famiglia, le malattie, la fatica di tutti i giorni. E in fondo che ne sanno i giovani, che ne sa chi pratica lo yoga, che ne sa chi dice “ricordati che sei unico”?
Lo so. Capita spesso anche a me di incrociare lo sguardo dello scetticismo.
Mi capita soprattutto a scuola, tra i giovanissimi, quando mi guardano perplessi sentendo quella frase: “Siete unici, ognuno di noi lo è. E poiché siamo unici, siamo tutti diversi”. Mi guardano e qualcosa si accende dentro alcuni di loro. Non ci avevano mai pensato. Nessuno glielo aveva fatto notare.
Perché le uniche cose richieste da loro sono sempre e solo i risultati. Che spesso non arrivano perché non ‘sentiti’ e lontani dalla loro Essenza.
Ma cosa significa essere unici?
Significa che dentro ognuno di noi c’è qualcosa di irripetibile, una combinazione di cellule che non si può trovare in nessun altro, ma soprattutto una combinazione di emozioni che solo ognuno di noi può conoscere. Forse.
Perché dico forse?
Perché quanti di voi in questo tempo che ci è stato dato in dono si stanno conoscendo?
Vi siete mai guardati allo specchio presentandovi: “Ciao, mi chiamo Angela e sono…”.
Sembra folle? Beh se ci pensate la persona con la quale conversiamo di meno siamo proprio noi!
Eppure siamo la persona con cui stiamo di più insieme!
Passiamo le giornate ad occuparci degli altri, a volte solo per le cose pratiche e non per la parte emotiva, pensando di esaurire il nostro compito sulla Terra in questo modo: preparare la colazione, andare al lavoro, pensare al pranzo, far fare i compiti, organizzare la cena, lavare le stoviglie, guardare la tv e spegnere la luce.
Ogni giorno così, senza mai dedicare neanche un minuto a chi vive dentro il nostro corpo (o meglio intorno… visto che la nostra anima ci abbraccia ed è più grande del nostro corpo fisico).
Chi c’è lì dentro? Cosa sente? Cosa sogna? Cosa è per lui la pace? Cosa vorrebbe?
Perché soffre? Cosa gli manca? Cosa cerca? Come respira?
Cosa accade quando respira a fondo?
Perché a volte piange?
Quanto siamo misteriosi a noi stessi… incredibile, vero?
Allora proviamo insieme a iniziare un cammino verso la nostra conoscenza.
Prendete un foglio bianco, una penna e cercate un luogo che vi fa sentire in pace.
Spegnete il cellulare e anche il telefono fisso, se lo avete.
Spegnete la tv, la radio. Eliminate qualsiasi rumore di sottofondo.
Se preferite, perché vi concilia meglio la concentrazione, prendete un cd o cercate su youtube qualche musica rilassante (il suono dell’acqua che scorre potrebbe essere un’ottima idea).
Ora guardate il foglio bianco come se guardaste voi stessi, ciò che avete dentro.
Scendete sempre più a fondo, oltre gli schemi, i doveri, il cosa si aspettano gli altri da voi.
Andate lì dove non osate mai andare perché forse sarebbe troppo emozionante scoprire cosa c’è.
E osservate quella calma.
Dove c’è la calma ci siete voi.
Non è semplice rimanere concentrati in quel punto, non sentire le sollecitazioni esterne, il richiamo del presente.
Quando sentirete che state perdendo la concentrazione, fate un respiro profondo e con l’espirazione allontanate di nuovo le cose della vita.
Provate a segnare su quella pagina che avete di fronte le parole che vi salgono da dentro.
Qualsiasi parola.
Ricordate che siete soli, non c’è giudizio di nessuno e neanche il vostro.
State semplicemente provando a conoscervi.
Conservate quella pagina dove preferite.
Custoditela come la parte più profonda di voi.
E rileggetela quando desiderate.
Sorridete a quelle parole che troverete scritte.
Credo che sia un esercizio semplice che potremmo fare ogni giorno.
Segnatelo in agenda e provate a ritagliatevi questo spazio di conoscenza di voi stessi.
Date spazio a ciò che avete dentro.
Tornerete al resto con maggiore consapevolezza ed energia.
Vi sentirete meno ‘persi’, più centrati su un focus importantissimo, voi stessi.
Lo Yoga può aiutare molto in questo cammino di conoscenza di sé.
Di manifestazione della propria luce, del proprio potenziale.
Regalati un respiro nuovo ogni giorno.
Concediti di spostare quella tenda che ti sei posto di fronte agli occhi e al cuore.
Al di là di quella tenda e delle mura e di ciò che gli altri si aspettano da te ci sei Tu.
Scopri la magia dell’esistenza, il vivere in uno stato naturale, sciolto, silenzioso e amorevole.
Lo potrai fare anche con noi a fine giugno con il Love Waves Intensive, un retreat disegnato su misura per te.
Parleremo attraverso il corpo per risvegliarlo e sperimentare un senso ampio di forza, presenza e condivisione in modo semplice e divertente. Useremo tecniche di danza, di respiro, di movimento consapevole, esercizi e meditazioni per entrare in contatto con se stessi e gli altri!
“Al di là di ciò che tu ne possa pensare, sei alla ricerca.
Ogni vita è un cammino, ogni cammino una scoperta,
ogni scoperta ha il sapore della magia”.
Giornalista e scrittrice, già inviata de La Vita in Diretta, ha collaborato con diverse testate nazionali.
Come scrittrice ha pubblicato molti saggi inchiesta. È autrice delle prime favole antimafia per bambini. Ambasciatrice del Telefono Rosa, vincitrice di diversi riconoscimenti, da anni porta avanti nelle scuole progetti di prevenzione alle dipendenze e alle mafie. È ideatrice e direttore Artistico del Festival InDipendenze, dal 2018 collabora al WeFree, progetto di prevenzione alle dipendenze della comunità di San Patrignano. Il suo blog è ask4angela.com
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